Consulenza arredamento Padova
Consigli per una vera consulenza di arredamento
Sicuramente, se sei capitato su questo mio post, stai sognando il tuo nuovo arredamento. Ti aspetti un arredo in armonia, negli abbinamenti, negli stili e nelle proporzioni dei mobili. Insomma, sicuramente in te c’è molto entusiasmo, ma dentro di te albergano anche preoccupazioni legate al rischio di commettere errori nella scelta del consulente sbagliato. Forse pensi che ci sia un consulente più bravo che potrebbe anche farti risparmiare. Sono Andrea, fondatore di Viveremente, e ti aiuterò affinché la consulenza per il tuo arredamento di interni sia speciale e unica per la tua casa.
È corretto affidare l’arredamento della propria casa ad un arredatore, consulente o interior designer? Innanzitutto, desidero ringraziarti di cuore per aver dedicato del tempo alla lettura di questo importante articolo, frutto della mia lunga esperienza in questo straordinario settore, che, pur essendo ricco di insidie e molte trappole, purtroppo spesso vengono trascurate. La consulenza di arredamento nella città in cui opero, Padova, risulta essere strategica nell’affrontare il tema dell’estetica e della funzionalità della nostra casa. Affidarsi a persone sbagliate può causare enormi problemi difficilmente risolvibili durante il processo di realizzazione.
Un esempio concreto di consulenza di arredamento di interni a Padova
In passato mi è capitato un caso che mi ha veramente lasciato l’amaro in bocca. Ero a Padova, coinvolto in una ristrutturazione di un interno, quando ci siamo trovati di fronte a un’enorme problematica segnalata dal cliente.
Un vecchio cliente ci aveva contattato per la ristrutturazione del suo soggiorno e durante la conversazione ho scoperto che stava seguendo le indicazioni di un consulente di arredamento di interni. Quest’ultimo gli aveva suggerito un marchio di arredamento per l’arredamento del soggiorno, il quale, dalle recensioni, risultava essere oggetto di numerose lamentele. Personalmente, conoscevo bene quel marchio perché già avevo lavorato con esso in passato.
Ho fatto notare che forse il consulente, proponendo un divano di quel marchio (senza fare nomi per garantire la privacy), non aveva molta esperienza nel campo. Infatti, saper disegnare e progettare bene non significa necessariamente essere in grado di fornire i giusti consigli su quali elementi d’arredo inserire. In situazioni come questa, è richiesta un’esperienza che si costruisce anche attraverso gli errori commessi in passato.
In sintesi, se il cliente si affidava a un consulente o a un arredatore (attenzione, non sto generalizzando, ci sono arredatori, dal mio punto di vista, bravissimi e grandi professionisti), correva il rischio di portarsi a casa un brand non specializzato nella produzione di divani per il soggiorno. Inoltre, correva il rischio di ritrovarsi con un bellissimo divano in pelle la cui pelle si sgretolava dopo qualche anno perché non era stata fatta una consulenza ad hoc. Questo è ciò che può accadere. Se desideri approfondire su come scegliere un arredatore professionale, clicca qui.
Affidarsi ad un arredatore o architetto di interni a volte può farti sbagliare
Questo aspetto è fondamentale per il successo di ogni progetto d’arredamento. Con oltre 20 anni di esperienza in questo settore, ho avuto modo di osservare molte situazioni, alcune delle quali non sempre positive. Anche io, nel corso della mia carriera, ho commesso errori, ma oggi sono qui per aiutarti a evitare le difficoltà che ho affrontato in passato. Una delle scelte più delicate riguarda l’affidamento a un arredatore o un architetto di interni. Quando ti accorgi che la scelta potrebbe non essere quella giusta? Purtroppo, spesso accade quando i mobili sono già stati montati e ti rendi conto che il risultato non corrisponde alle tue aspettative.
Ti racconto un esempio concreto per farti capire meglio. Anni fa, durante un sopralluogo a Padova per arredare una cucina, un cliente mi spiegò che si stava facendo aiutare da un architetto di interni, che peraltro era anche un suo vecchio amico. Con il massimo rispetto per il professionista, ho posto alcune domande alla signora e ho scoperto che desiderava soluzioni che l’architetto non aveva minimamente considerato. Ad esempio, la cucina a isola, una richiesta esplicita del cliente, era stata scartata dall’architetto, nonostante lo spazio fosse adeguato. Inoltre, l’architetto insisteva su un divano di un marchio specifico, che esteticamente si inseriva bene nell’ambiente, ma che non soddisfaceva le reali esigenze del cliente.
Riflettendo su questa situazione, ho pensato che l’architetto avesse trascurato le reali necessità della cliente, il suo modo di vivere la cucina, la sua passione per la cucina stessa. La cucina a isola, ad esempio, poteva essere un sogno nel cassetto della cliente, ma si sentiva vincolata alle scelte fatte dal professionista, con cui aveva già un legame di fiducia. Per quanto riguarda il divano, il mio sospetto era che l’architetto avesse un interesse economico nel consigliare quel particolare marchio, ma la proposta non soddisfaceva appieno la cliente.
Questo esempio evidenzia una realtà comune: spesso gli architetti di interni o arredatori tendono a imporre la propria visione, senza considerare appieno i desideri e le necessità del cliente. Ti e’ mai capitatata questa situazione ? Questo può portare a frustrazione e insoddisfazione. Per questo motivo, è fondamentale un approccio diverso, basato sull’ascolto e sulla comprensione profonda delle esigenze di chi ci si rivolge. Un consulente empatico, che sappia dialogare con il cliente, può davvero fare la differenza, creando un arredamento che rispecchi i sogni e lo stile di vita del cliente, oltre a fornire suggerimenti pratici su come strutturare gli spazi.
Investire nella scelta giusta del consulente per l’arredamento non significa solo evitare errori, ma garantire un risultato che rispecchi davvero le tue esigenze, estetiche e funzionali.
Ma quali sono le dinamiche che influenzano la scelta dei marchi da parte degli arredatori?
Solitamente, alcuni consulenti di arredamento scelgono il negoziante ( mobilificio) o produttore ritenuto più opportuno in base alla propria esperienza. Tuttavia, a volte ci troviamo di fronte a situazioni imbarazzanti, credendo di affidarci al nostro arredatore di fiducia, ma quando il progetto viene consegnato, non rispecchia le nostre aspettative, anche dopo la creazione di bellissimi render.
In passato, mi è capitato di trovarmi di fronte a un arredatore che ha consigliato un’azienda, a mio parere, sbagliata per un divano; quest’azienda era specializzata nel complemento d’arredo. Nel tempo, il cliente non è stato soddisfatto poiché il divano ha avuto grossi problemi a livello strutturale e di rivestimento (la pelle si sgretolava dopo alcuni anni).
Moltissimi arredatori, non necessariamente per loro responsabilità, scelgono di proporre prodotti di arredamento imposti dalla proprietà, spesso a causa di sconti particolari, premi annuali, e così via. In questo modo cercano di convincere il cliente che quel prodotto è il migliore per il loro caso specifico, non tanto perché rispecchi la soluzione ideale che risolve la loro problematica, ma principalmente perché conviene loro per i motivi sopra citati.
Questa non è una vera consulenza sulle reali esigenze del cliente, ma piuttosto una vendita basata sui propri margini di profitto, quindi è un altro discorso.
La scelta di un partner per l’arredamento richiede una dose immensa di esperienza e conoscenza del mercato. Se desideri una consulenza di arredamento gratuita e abiti a Padova e provincia, contattami senza impegno compilando il modulo sottostante; sarò lieto di aiutarti ad evitare errori nella scelta.
Ti consiglio la lettura del seguente articolo, scritto personalmente, su come scegliere un arredatore di fiducia che ti aiuti realmente a progettare la tua casa senza incorrere in problematiche importanti nel pre e post vendita. Buona lettura e grazie di cuore per l’attenzione che mi hai dedicato!